Inizio l’anno ringraziando quello appena passato. Sì. Ringrazio il 2013 per avermi portato emozioni e tantissimo amore. Per avermi regalato nuove amicizie, anche grazie a questo blog, e avermi fatto riscoprire quelle passate. Per avermi fatto capire che ognuno è artefice del proprio destino e per avermi aperto gli occhi. Perché non mi manca niente per essere felice.
Sarà un anno di cambiamenti (spero) e di progetti. Sono sicura che il 2014 mi riserverà tante belle sorprese. 😉
What goes around comes around.
Ecco come ho iniziato l’anno. Una delle vacanze più belle della mia vita.
***********
ENGLISH
I want to start the new year by thanking the one that has just past. Yes, thank 2013 for bringing me emotions and a lot of love. For giving me new friends, also thanks to this blog, and for making me rediscover the old ones. And for opening my eyes. I’m simply happy.
It will be a year of changes (I hope) and projects.
What goes around comes around.
That’s how I started the year. One of the best vacations of my life.
************
Giù con slittino come una scheggiaaa! Annuncio ufficialmente che l’anno prossimo imparerò a sciare. Il Trentino mi manca già tantissimo.
Amo pattinare sul ghiaccio. Approfitterò del Palaghiaccio di Bari nelle prossime settimane per prendere qualche lezione e perfezionarmi.
La vista dalla nostra camera d’albergo (Hotel La Roccia a Cavalese). Un grazie enorme alla famiglia Gilmozzi e al suo staff per aver reso unica questa mia prima vacanza in montagna!!
In Trentino ho scoperto una cucina buona, tradizionale, ricca di sapori forti, talvolta delicati, una cucina sostanziosa che una volta all’anno (soprattutto in inverno) vale la pena di essere provata in ogni sua singola sfumatura. Nei prossimi collage foodie troverete canederli, carne di cervo, polenta, funghi, pasta e tanti dolci (lo strudel di mele era spettacolare!!!).
Queste tagliatelle al ragù di cervo mangiate a Passo Lavazè rimarranno per sempre nel mio cuore.
Bevande calde. Dalla cioccolata giornaliera pomeridiana al bombardino con panna montata (panna, zabajone caldo, brandy e caffè). Per non parlare del punch alle 11 del mattino e del parampampoli in baita (vedi sotto).
I paesaggi del Trentino tolgono il fiato.
Noi ♥
Cena al ristorante “Al Convento” di Cavalese (assaggi di formaggi, bocconcini di cervo con patate, spezzatino e pera al vin brulè)
Una serata che non dimenticherò MAI. Cena in baita (“La Morea”) il 2 gennaio a 1962 metri d’altezza, con arrivo in motoslitta. Gruppo di una quindicina di persone, tutte carinissime. Per non parlare di Bruno, il proprietario del rifugio, gentilissimo.
Ecco il parampampoli che abbiamo bevuto in baita. È una bevanda composta da caffè, grappa, vino, zucchero, miele e aromi vari e che viene servita flambè.
Ecco come siamo arrivati in baita, sulla motoslitta, seduta sulla sella.
Inizialmente, non sapendo cos’è questo strano oggetto, impugnato dal titolare della baita Bruno, mi ha un tantino impressionato. Mi hanno detto “apri la bocca e chiudi gli occhi”. Mi sono fidata. E ho fatto bene. Sidro di mele alcolico. È finita con un “ancora, ancora” ripetuto per altre due-tre volte!!!
Questi tortelli che ci hanno servito in hotel assomigliavano tanto ai “tortelli con la coda” piacentini. Quelli trentini avevano però un ripieno di radicchio e speck. Favolosi.
La cena di Capodanno in hotel. Lenticchie e zampone a mezzanotte: un must!
Un signor pranzo al winebar del ristorante stellato Michelin El Molin l’ultimo giorno.
© Pasta Loves Me, (2011). Foto e testi di questo blog sono proprietà esclusiva di Simona Giacobbi. Il loro uso è concesso solo previa autorizzazione dell’autrice.