Amatriciana caput mundi – Where to eat the best amatriciana in Rome

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Penso di aver raggiunto ogni record. La quinta amatriciana nel giro di un mese. Ovviamente  tutte a Roma. Ringrazio chi su Facebook mi ha suggerito tutti questi ristorantini dove gustare la cucina romana più verace. Mi sento un po’ “appesantita” – giusto un pochino… – ma tra ginnastica, lunghe camminate e diete infrasettimanali non mi posso lamentare e udite udite il mio peso è rimasto lo stesso. E ora sono orgogliosa di poter già stilare la classifica dei miei ristoranti romani preferiti fino a questo momento. Ovviamente visto l’andazzo e i miei giri frequenti nella Capitale tra un mese la classifica potrebbe subire variazioni… Sono quindi ben accetti suggerimenti. Roma ha davvero un fascino davvero particolare, magico, soprattutto in questo periodo, quando la città si addobba di rosso e di luci. Ho scoperto una Roma meravigliosa, il romanticismo di Trastevere, ho rivissuto la rimpatriata con una mia cara amica, sono stata intervistata da RadioDue nel programma “Che ci faccio qui”, ho partecipato alla serata del Rotary Club sulle eccellenze pugliesi all’Excelsior di Roma, ho fatto un selfie nel bagno dell’Excelsior e io odio i selfie, ho comprato la calamita più bella del mondo, ho spalancato occhi e bocca per un caffè a 11 euro in via Veneto, ho frequentato un corso in giornalismo enogastronomico con Andrea Grignaffini, ho mangiato il tartufo di cioccolato più buono al mondo senza saperlo (per queste cose ho un certo fiuto…), ho camminato mano nella mia mano con la persona più importante della mia vita, ho imparato a chiamare tre settimane prima per prenotare in certi ristoranti, ho riso come una pazza, ho fatto due tuffi nel passato. E in tutto questo, lei, la pasta, c’era. Una costante che mi ha accompagnato in tutte queste settimane e che mi ha distratto da pensieri negativi e immergermi in quelli di progetti importanti e cose decisamente più piacevoli che per ora rimangono top secret.

Ecco la classifica delle amatriciane che ho provato a Roma:

1- Felice a Testaccio (TOP)
2- Zi Umberto a Trastevere
3- Checco er Carettiere a Trastevere
4- Matricianella (un po’ troppo spicy, non avrei aggiunto il piccante) in centro
5- Tre Scalini (troppo turistico ma andateci a mangiare il tartufo di cioccolato non l’amatriciana)

Ancora da provare (sono suggerimenti che mi hanno dato altre buone forchette come me su Facebook e possono essere utili anche a voi nel caso in cui passiate per Roma):
Flavio al Veleavevodetto
Da Bucatino
Armando al Pantheon
Hostaria Romana
Da Augusto
Osteria da Checco
Cesare
Ravioli di Mariolina a Monti
Sora Margherita (piazza delle Cinque Lune)
Supplì in via di San Francesco a Ripa

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Last weekend I had my fifth amatriciana within a month. Obviously in Rome. I thank those on Facebook suggested me all these restaurants where you can enjoy the most genuine Roman cuisine. I feel a little ‘”weighted” – just a little bit … – but fitness, long walks and midweek diets helped me not to complain and I can already write the list of my favorite restaurants so far. Rome has a unique charm, it’s magic, especially at this time of the year. I discovered a wonderful Rome, the romance of Trastevere, I relived the reunion with a dear friend, have been interviewed by Radio Rai Due, I participated in the evening of the Rotary Club on Apulian excellence at the Excelsior, I made a selfie in the bathroom of the Excelsior and I hate doing selfie…, I bought the most beautiful magnet in the world, I opened my eyes and mouth for a 11 euro coffee in via Veneto, I attended a course in food and wine journalism with Andrea Grignaffini, I ate the best chocolate truffle in the world without knowing it, I walked around the city with the most important person in my life, I have learned to call three weeks before to book in these restaurants, I laughed like crazy. And in all this pasta was there. It accompanied me in all these weeks and it distracted me from negative thoughts and made me think of major projects and much more pleasant things .

Here are my rankings of the places where to eat a good amatriciana:

1- Felice a Testaccio (TOP)
2- Zi Umberto a Trastevere
3- Checco er Carettiere a Trastevere
4- Matricianella (un po’ troppo spicy, non avrei aggiunto il piccante) in centro
5- Tre Scalini (troppo turistico ma andateci a mangiare il tartufo di cioccolato non l’amatriciana)

There are the restaurant I’d like to try asap:
Flavio al Veleavevodetto
Da Bucatino
Armando al Pantheon
Hostaria Romana
Da Augusto
Osteria da Checco
Cesare
Ravioli di Mariolina a Monti
Sora Margherita (piazza delle Cinque Lune)
Supplì in via di San Francesco a Ripa

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About pasta loves me

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

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