Taralli or pretzels? That is the question. Or maybe NOT!

I don’t know why in Canada taralli are called pretzels. Maybe it’s because their texture is very similar to a pretzel or a breadstick but they really taste different. Their shape is different too. Taralli are from the Southern Italy, in particular Puglia and Campania. They are a very common Italian snack food. The pretzel (or Brezel in German) is popular in southern Germany and German-speaking areas, as well as in lots of areas of the United States. Therefore, pleaaaaase let’s give the devil is due…. I’m Italian and my boyfriend is from Puglia. Do you know what I mean? Savory taralli can be flavored with fennel that is very popular, sesame seeds, black pepper, chili or just salt. Sweet and plain taralli are often dunked in wine. Mmmmh… wine… I’ve found a ryhme in Neapolitan dialect. It’s impossible to translate (you can find it here below). It talks about the origins of taralli that were born in Campania but they are most popular in Puglia (I must say it otherwise my life should be in danger…. LOL). Everyone knows and talks about taralli from Puglia and not the ones from Campania. Taralli napoletani? Naaaa! They are not the real ones! You can read it and practice Italian dialect 🙂 Actually, I’ve been told that people from Napoli, Campania (please don’t translate it with Naples because its name is Napoli!)) and the ones from Bari, Puglia don’t like each other… I think it’s something related to their soccer teams… By the way, there’s a saying: “finire a tarallucci e vino”. It means “end up good friends” eating and drinking all together in a very convivial and joyful atmosphere. That’s Italian style! Everyone should follow this saying. The world would be a better place… That’s for sure!

Non so perché in Canada i taralli vengano chiamati pretzel. Forse perché la loro consistenza è molto simile a un pretzel o a un grissino ma il loro sapore è molto diverso. E anche la forma. I taralli sono uno snack italiano molto famoso tipico del Sud dell’Italia, in particolare Puglia e Campania. Il pretzel (Brezel in tedesco) è famoso nel Sud della Germania e nelle aree dove si parla tedesco, anche in molte zone degli Stati Uniti. Quindi pleaaaaase, diamo a Cesare quel che è di Cesare… Sono italiana e il mio ragazzo è pugliese… Quindi avete già capito tutto!! I taralli salati possono essere insaporiti con finocchietto che è quello forse più usato, semi di sesamo, pepe, peperoncino o solo con sale. I taralli dolci o quelli semplici possono essere anche inzuppati nel vino. Mmmhhh… vino… Ho trovato questa filastrocca che parla delle origini dei taralli che sono nati in Campania ma sono più famosi in Puglia (devo specificare questo dettaglio non da poco altrimenti rischio la vita!). Non a caso tutti parlano dei taralli pugliesi e non di quelli napoletani. Taralli napoletani? Naaaaa! Non sono quelli veri. Mi dicono comunque che tra napoletani e pugliesi non corra infatti buon sangue.. forse è qualcosa legato alle loro squadre di calcio… Ma c’è un detto: “finire a tarallucci e vino”. Significa finire qualcosa iniziato male con una bevuta in allegra compagnia… Italian style! Tutti dovrebbero seguirlo! Sarebbe un mondo migliore, questo è poco ma sicuro!

O’ tarallo profuma: è chiatto e tunno,

nasce a Napule, e va pe tutt’o munno.

Che tene? Pepe, ‘nzogna e past’e pane.

‘O panettiere ‘a forma ‘a fa ch’e mane:

ncoppa ce mette ‘a mandorla, ch’è doce

e nforna tutte cose: s’adda coce.

Po’ sta ‘o tarallo ‘e Puglia: il tarallino,

fatto con l’olio. E’ assai più piccolino,

ha pochi grassi (lui di strutto è privo):

si sposa bene con l’aperitivo.

Tarallino e tarallo so’ speciale:

tra loro songo amice, e non rivale.

Si (arrassusia!) succede nu’ casino,

fernesce sempe a tarallucci e vino!

Ingredients for about 100 taralli:

1 2/3 tsp of table salt / 10 gr di sale

4 cups of flour / 500 gr di farina

less than 1 cup of dry white wine / 200 ml di vino bianco secco

1/2 cup of evo oil / 125 ml olio extravergine d’oliva

Optional:

black pepper / pepe

white fennel / finocchietto

chili pepper / peperoncino

Put the flour in a large bowl, add the oil, salt, white wine, black pepper and last the seasoning. Mix very well. Dwell for 20 min until the dough is smooth. Put the dough in a bowl covered with a plate or a cloth and let it rest in a fresh place for a half hour.

Versate in una ciotola la farina e aggiungete l’olio, il sale (se volete il pepe o il finocchietto) e quindi il vino bianco. Impastate per una ventina di minuti e lasciate poi riposare l’impasto per mezz’ora in un posto al fresco.

Roll a piece into a long pencil shape, about the thickness of your pinky.

Cominciate a dividere l’impasto in bastoncini dello spessore del vostro mignolo.

Cut it into small other pieces that should weight 7-8 grams. Roll them into pieces of 3 or 4 inches and bring the two ends together to form a ring or a drop shape and continue until you run out the dough.

Dividete ogni bastoncino in altri pezzi più piccoli di 7-8 grammi e ancora con il palmo della mano ricavate altri bastoncini della lunghezza di circa 8 centimetri. Unite le due estremità e formate un cerchio o una goccia.

Bring the water to boil, put taralli in and wait until they come to surface.

Fate bollire l’acqua in un tegame, buttateci dentro una dozzina di taralli e aspettate che salgano in superficie.

Place on a clean cloth to dry just for two minutes.

Poneteli su un canovaccio pulito e lasciateli asciugare per 2 minuti circa.

Arrange the boiled taralli on a baking pane covered with cookie sheets and bake in the preheated oven at 200 C for 15 to 20 minutes, or until golden brown and crispy.

Mettete i taralli su una teglia ricoperta con carta forno e infornate in forno già caldo a 200 gradi C per 15-20 minuti o fino a quando saranno dorati e croccanti.

About pasta loves me

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

5 comments

  1. Cle

    Brava SiGia,
    diffondi il verbo del tarallo… te lo dice una Pugliese DOC!!!! 😀
    bellissima la tua videoricetta, magari prendo coraggio anche io e li preparo una voltra per tutte…
    e si… a parte quelli dolci al vino, non mi ci sono mai cimentata… incredibile (non tanto incredibile se si pensa che se li facessi li mangerei tutti in un battibaleno, motivo per cui evito anche di acquistarli, sono troppo buoni ed io un po’ in sovrappeso!!!)
    Cmq i miei preferiti sono quelli alla cipolla!
    quelli si… una vera droga!!!
    li hai mai assagiati??

  2. Cle

    *fotoricetta… non videoricetta! sorry!

  3. Ma dai! Non sapevo che fossi pugliese! Di dove esattamente?
    I taralli al finocchetto non mi fanno impazzire, preferisco quelli semplici. Comunque penso che quelli alla cipolla mi piacerebbero molto, mi piace molto la cipolla… soprattutto sulla focaccia!
    E allora ci faremo una bella magnata di taralli very soon da quelle parti! 😉

  4. Cle

    eh si! più pugliese di un’orecchietta è la Cle!!!
    Originaria della provincia di Taranto (San Marzano) ed ora vivo e lavoro a Bari.
    Dunque stai per venire nel tacco d’Italia?

  5. I’m not sure where you are finding taralli called pretzels! That’s horrible. Here in Toronto, they’ve only ever been called taralli as far as I found. You’re brave to make the small version, I never have any patience for them and end up making the large loops like my Nonno used to. Love the site and the recipes!

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