Il viaggio dei 5 sensi al San Biagio a Matera / A journey through the 5 senses at San Biagio Restaurant in Matera

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virgolette_rosse_aperteEsistono decine e decine di aggettivi che potrebbero descrivere questo posto incantevole avvolto dal calore e dal romanticismo che solo la coreografia dei Sassi di Matera sa regalare. Ma ne uso – per ora – solo tre: genuino, raffinato, squisito.

Io e il mio ragazzo siamo ritornati per la seconda volta a Matera il 27 luglio, in occasione del nostro primo anno e mezzo insieme, un luogo magico di cui ci siamo letteralmente innamorati. Già dalla nostra prima visita, i primi di giugno, nella città dei Sassi, patrimonio Unesco, questo ristorante era entrato a far parte della nostra “to-go-list”. E finalmente, sabato sera, abbiamo varcato la soglia, scendendo da una piccola scalinata scavata tra i sassi, del ristorante San Biagio.

Seduti a uno dei pochi tavoli –  prenotazione consigliata se volete godervi il panorama, visto che i posti a sedere all’esterno non sono molti – sul balconcino che si affaccia sui Sassi abbiamo degustato piatti tipici dal sapore lucano-pugliese. Più pugliese che lucano, a dir la verità. Il personale, giovane, appassionato e competente, è infatti più pugliese che lucano. Lo chef Vito di Altamura ci ha accolto salutandoci con un sorriso al nostro arrivo.

È iniziato così un viaggio dei cinque sensi che ci riporterà sicuramente di nuovo a Matera e al San Biagio molto presto.

Gli ingredienti semplici e genuini – tutto viene fatto e preparato in casa – del San Biagio ci hanno accompagnato per tutta la serata. Come le canzoni di Frank Sinatra. Un’atmosfera decisamente romantica e soft.

Abbiamo iniziato con un antipasto misto (consigliato dal simpatico cameriere che ringraziamo): una serie di prodotti locali che comprendeva verdure di stagione con nuvola di guanciale, purè di fave con cicorie, salumi – tra cui il capocollo di Martina Franca – formaggi, salsiccia di vitellino della Murgia.

Per iniziare ho optato per un primo di orecchiette rigorosamente fatte in casa al pesto di pomodoro e scaglie di caciocavallo podolico. Piatto che richiamava i sapori di casa di una volta e che abbiamo diviso in due. Ma ho la netta sensazione che ci abbiano regalato una porzione in più al prezzo di una perché i due piatti erano decisamente consistenti.

Come seconda portata il filetto di maialino in crosta di pistacchio con salsa di ciliegie – che forse avrei cotto un pochino meno, quel tanto che basta per renderlo ancora più tenero… ma a me piace la carne al sangue quindi faccio testo fino a un certo punto – e patate al forno.

Per dessert un ottimo semifreddo dello chef di ricotta, salsa di cioccolato e agrumi più deliziosi dolcetti offerti (meringhine, cioccolato e uva). Per chiudere due nocini. La prossima volta proveremo sicuramente lo zabaione ghiacciato con riduzione di Padre Peppe.

Durante la cena abbiamo ordinato una bottiglia di vino (15 euro) e acqua. Considerando tutto questo il rapporto qualità-prezzo è decisamente ottimo (una trentina di euro a testa).

Ragazzi del San Biagio, se state leggendo… bravi, bravi, bravi! 🙂

VOTO 9/10                                                                                                                       virgolette_rosse_chiuse

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virgolette_rosse_aperte There are dozens and dozens of adjectives that could describe this charming place immersed in the warmth and romance that only Sassi of Matera (Stones of Matera), in Basilicata region, can give you. I will use for now only three words: genuine, chic, exquisite.

My boyfriend and I went back to Matera for the second time on July 27 on the occasion of our first year and a half together. It’s a magical place. The town lies athwart a small canyon, which has been eroded in the course of years by a small stream, the Gravina. We love it. I’ll post some pics of the town soon. Right from our first visit, in the very first days of June, in the city of Sassi, Unesco heritage, this restaurant has become part of our “to-go-list”. And finally, Saturday night, we walked in San Biagio Restaurant.

We sit at one of the few tables on the balcony – booking recommended if you want to enjoy the view, of Sassi, as the seats outside are not many. Menu was made of dishes from Apulia and Lucania – more from Apulia than Basilicata, to tell you the truth. The staff is young, passionate and professional. Chef Vito is from Altamura, in the province of Bari, and he greeted us with a big smile.

Thus we began a journey through the five senses that will definitely make us to go back to Matera and San Biagio very soon.

The simple and genuine ingredients of the San Biagio have accompanied us throughout the evening – – everything is homemade.

We started with an appetizer recommended by the friendly waiter whom we’d like to thank: assorted hors d’oeuvres, cheese, ham and capocollo from Martina Franca, veal sausages from Murgia with veggies and a ‘cloud’ of bacon, mashed fava beans with chicory.

I opted for homemade orecchiette with tomato and basil pesto and caciocavallo cheese. We shared it but I have the feeling that they gave us an extra portion because the two dishes were very consistent.

As a second course we choose the pork fillet Pig fillet in a pistachio crust with cherry sauce and baked potatoes.

For dessert we had Nocino and chef’s semifreddo (Italian dessert similar to ice cream cake). Next time we’ll definitely try the iced zabaglione flavoured with Padre Peppe liquor. San Biagio offered us some delicious small meringues, chocolate and grapes. We had bottle of wine (15 euro) and water. Considering all this this restaurant is very convenient. You get good value for money (thirty euros each).

San Biagio staff, if you’re reading, I’d like to say…” bravo!!” 🙂

VOTE: 9/10  virgolette_rosse_chiuse

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About pasta loves me

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

One comment

  1. Looks amazing! The food, the wine, the view…ahh!!

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