La Pizza maialina… sgrunt sgrunt…

[Dopo il clamoroso successo (chi l’avrebbe mai detto??!) della mia Pizza Pioggia alla Martinese inserita nel menù della pizzeria Doppio Zero di Cisternino (Brindisi), ecco la Pizza Maialina. Avessi una pizzeria mi sbizzarrirei e inventerei un sacco di cosine carine… Ma per ora mi devo accontentare e lanciare invece un appello attraverso il mio blog. Per chi volesse aderire all’iniziativa “ADOTTA UNA PIZZA” scrivetemi e vi fornirò tutti i dettagli!! Per altre info clicca qui].

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PIZZA MAIALINA

(PIZZA ‘ROSA’ PICCANTE CON FILETTO LARDELLATO E CAPPERI)

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Ecco una nuova creazione nata un po’ per caso. Al bancone gastronomia del nostro negozio di alimentari preferito si è quasi consumato un dramma personale quando, dopo aver chiesto qualche fetta di capocollo di Martina Franca da mettere sulla nostra pizza settimanale, mi sono sentita rispondere “l’abbiamo finito”. Dopo 20 secondi di panico iniziale abbiamo optato per il filetto lardellato del Salumificio Santoro. Incitati da una siura che come noi stava facendo spesa, abbiamo provato una fetta in loco. Lo prendiamo? È la vostra risposta definitiva? Sì. Accendiamola.

Ora però vi spiego anche che cos’è il filetto lardellato. Il filetto è la parte più delicata del suino, conosciuto per la sua carne magra e asciutta. Queste caratteristiche vengono mitigate dal sottile strato di lardo che gli conferisce una morbidezza e un sapore davvero unici. Risultato: la “pizza Maialina”…. una pizza tutta rosa condita con salsa di pomodoro, mozzarella, origano, capperi e filetto lardellato. Squisita, delicata ma allo stesso tempo dal sapore deciso, intenso e particolare grazie ai capperi e la forza del piccante dato dai peperoncini messicani, gli jalapeños. Capisco che per molti possano essere troppo forti (sono strapiccantissimi, un po’ meno rispetto all’habanero ma un po’ di più rispetto al peperoncino classico), quindi potete ometterli e sostituirli semplicemente versando un filo di olio santo sulla pizza una volta sfornata.

Il salumificio Santoro di Giuseppe Santoro e Piero Caramia si trova tra le colline di contrada Marinelli, a pochi chilometri da Cisternino. L’azienda, nata nel 2000, fa parte dei produttori che danno vita all’Associazione del Capocollo di Martina Franca Presidio Slow Food per la tutela di questo salume caratteristico della cultura gastronomica del territorio, re indiscusso della norcineria pugliese. I prodotti del Salumificio Santoro sono totalmente artigianali. Tra questi il salame a staffa dolce, a staffa piccante, il salame casereccio della Murgia, la soppressata dolce e quella piccante, la pancetta arrotolata e la pancetta tesa.

INGREDIENTI DELLA PIZZA PICCANTE CON FILETTO LARDELLATO E CAPPERI

per l’impasto clicca qui

Per il condimento

5 fette di filetto lardellato
una manciata di capperi
3-4 jalapeños in salamoia o freschi (facoltativi)
mozzarella a cubetti
passata di pomodoro
olio evo
sale
origano
5-6 pomodorini semisecchi
2 foglie di basilico

Scolare la mozzarella per mezz’ora. Stendere l’impasto della pizza. Aggiungere in questo ordine: la passata di pomodoro, i pomodorini semi secchi, il sale, l’origano, i capperi, la mozzarella. Fatela cuocere sulla pietra refrattaria del barbecue per 7-8 minuti (a seconda della temperatura), aggiungere il filetto lardellato e quindi far cuocere per altri 5 minuti. Una volta in tavola aggiungete un filo di olio extravergine d’oliva a crudo e due foglie di basilico al centro. Se volete proprio esagerare al posto dell’olio evo, provate l’olio santo 😉 Fantastica!!

Come fare la pizza al barbecue? Clicca qui!

Se fate la pizza nel forno di casa seguite questi accorgimenti. All’impasto iniziale aggiungete 2-3 cucchiai di olio evo. Infornate a 250°C/480°F per 15 minuti. Mettete la mozzarella 5 minuti prima della fine della cottura. Mettete il filetto lardellato alla fine della cottura o due minuti prima di spegnere il forno.

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PIZZA MAIALINA (= PIGGY)

(SPICY PIZZA WITH FILETTO LARDELLATO AND CAPERS)

I created this pizza by chance just because “capocollo of Martina Franca” was sold out. The gentle guy at the grocery store suggested me to use “filetto lardellato” made by Salumificio Santoro that makes this salumi using the most delicate part of the pork. They add a thin layer of fat that gives it a softness and a unique flavor. Salumificio Santoro, founded in 2000 and located in the hills of the district Marinelli, a few km from Cisternino (Brindisi), is one of the companies that founded the association Capocollo of Martina Franca representing a type of salami typical of the Apulian gastronomic culture. “Capocollo of Martina Franca” is presided over by Slow Food. “Capocollo of Martina Franca” is the best known product of Puglia region and it is considered to be among the highest ranking meat products in the whole of Puglia. If the jalapenos are too spicy you can drizzle some hot chili oil on your pizza.

Ingredients

For the dough click here

For the topping

filetto lardellato
capers
chopped mozzarella
3-4 jalapeños (optional)
tomato sauce
evo oil
salt
oregano
half dried cherry tomatoes
2 basil leaves

Drain the mozzarella cheese for half an hour. Roll out the pizza dough. Add in this order: tomato sauce, salt, dried tomatoes, oregano, capers, jalapeños and the mozzarella cheese. Let it cook on the baking stone for 7-8 minutes (depending on the temperature), add the filetto lardellato and then cook for another 5 minutes. Once your pizza is on the table, add a drizzle of extra virgin olive oil or spicy oil (olio santo) and two leaves of basil in the centre. Fantastic!

If you make pizza in the oven at home follow these instructions. Add 2-3 tablespoons of extra virgin olive oil in the flour when you make the dough. Bake at 250°C for 15 minutes. Put the mozzarella five minutes before the end of cooking. Put the filetto lardellato at the end of the cooking time or two minutes before turning off the oven.

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© Pasta loves me, (2011). Unauthorized use and/or duplication of this material without express and written permission from this blog’s author and/or owner is strictly prohibited. Excerpts and links may be used, provided that full and clear credit is given to Simona Giacobbi and her Blog with appropriate and specific direction to the original content.

About pasta loves me

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

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