Sagne ‘ncannulate con sugo romagnolo, quando la Puglia incontra la Romagna

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Ho fissato per tanti giorni quel vasetto di sugo romagnolo di strigoli di Luvirie. Ho pensato a tanti modi per cucinarlo, a quali ingredienti aggiungere, a come renderlo speciale, particolare. Poi ho pensato che il miglior modo per gustarlo era così, nel modo più semplice possibile, con un buon piatto di pasta. L’unico modo per catturare il sapore e gustare al naturale tutti i suoi ingredienti: datterini freschi, strigoli freschi (noti in Romagna anche come stridoli o, altrove, come schioppettini o carletti), olio “Colline di Romagna”, scalogno Igp di Romagna, vino bianco Rebola bio, peperoncino. Già dal vasetto semplice, senza etichette e fronzoli, ma solo con un cartoncino che ne indica gli ingredienti, si capisce l’artigianalità e genuinità del prodotto. E il contenuto è una conferma. Un sugo decisamente di qualità, molto diverso da quello che si fa in Puglia. Un sapore che quasi mi ero dimenticata e che, chiudendo gli occhi, mi ha ricordato molto la mia regione, i profumi di casa mia, quelli contadini, quelli dell’Emilia Romagna.

Ho voluto abbinarlo a una pasta tipicamente pugliese, precisamente del Salento, le sagne ‘ncannulate, cioè “attorcigliate”. La pasta – l’impasto si prepara con la farina di semola e non contiene uova – viene girata intorno a un bastoncino cilindrico di forma elicoidale. E ho scoperto che sembra avere un legame con San Giuseppe. La forma infatti ricorda i trucioli di legno frutto delle piallate del falegname. È una pasta lunga, grossa e ruvida e quindi sa raccogliere al meglio e assorbire il sugo (potete utilizzare tagliatelle, tortelli, strozzapreti ed ogni altra pasta sfoglia). Quindi da una parte la Puglia, dall’altra la Romagna. Più di una volta ho notato che il binomio funziona perfettamente. Ho concluso il piatto con un filo di olio extra vergine d’oliva pugliese e una grattugiata di formaggio di fossa Luvirie, dal sapore dolce e al tempo stesso leggermente piccante con un retrogusto amaro e di sottobosco. Formaggio che avevo gustato tempo fa con la Luviriata – semplicemente eccezionale – riconosciuta e premiata, non a caso, durante l’edizione di TuttoFood 2011, la Fiera mondiale dell’alimentazione di Milano, come “prodotto di nicchia”. Consiglio a tutti di provarla con formaggi morbidi o più forti, sia come stagionatura che come affinatura.

Ecco quindi i miei ingredienti speciali e il procedimento su come fare le sagne ‘ncannulate!

Ingredienti per 4 persone

per la pasta
300 grammi di farina di semola rimacinata
150 grammi di farina integrale
1 bicchiere d’acqua tiepida

per il sugo
sugo romagnolo di strigoli Luvirie
formaggio di fossa Luvirie grattugiato
olio extravergine d’oliva pugliese

Preparate la pasta un po’ prima per darle il tempo di seccare. Mescolate farina e acqua e impastate finché il composto è omogeneo. Lasciate riposare l’impasto 45 minuti. Stendete la pasta e ricavatene delle striscioline sottili.

Prendete il bastoncino di ferro, bloccate la punta della strisciolina all’altezza della punta del ferretto e arrotolate le striscioline di pasta una a una (più sono lunghe più sarà difficile arrotolare e dare la forma elicoidale tipica delle ‘ncannulate).

Fate seccare le vostre sagne 2-3 ore altrimenti una volta messe in acqua perderanno la forma.

A questo punto portate a ebollizione l’acqua per la pasta. Salate e buttate la pasta. Se è pasta fresca ci vorranno pochi minuti di cottura, altrimenti seguite le istruzioni sulla confezione (in genere una quindicina di minuti). Quando mancano pochi minuti alla fine della cottura, riscaldate il sugo di Luvirie.

Servite la pasta con il sugo, una grattugiata di formaggio di fossa di Luvirie e un filo di ottimo olio extra vergine d’oliva pugliese.

Bon appetit!

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Sagne ‘ncannulate with Romagna tomato sauce

This is a typical fresh or dried pasta from Puglia. It is twisted around an iron rod. It looks like spaghetti but it’s bigger and twisted. I put Luvirie tomato sauce on the top. This sauce comes from a very passionate company that is located in Riccione, Romagna. They make high quality products and specialties. I tried their tomato sauce, their formaggio di fossa cheese and their Luviriata mustard that is very good if paired with cheese. All these products were simply excellent!  

for the pasta
300 grams of semolina flour
150 grams of wheat flour
1 glass of warm water

for the sauce
Romagna sauce of strigoli Luvirie
Luvirie f
ossa cheese, grated
extra virgin olive oil from Puglia

Prepare the dough. Mix flour and water and knead until the mixture is smooth. Let the dough rest 45 minutes. Roll out the dough, cut into strips. Take the iron rod, stuck the strip at the tip of the wire and roll the strips of dough one at a time. Let them dry for 2-3 hours otherwise your sagne will lose their shape in the boiling water. 
At this point, bring the water to the boil. Add salt and the pasta. If it’s fresh pasta it will take a few minutes, otherwise follow the instructions on the package (usually about 14-15 minutes). Cook al dente. Meanwhile heat the Luvirie tomato sauce. At this point serve the pasta with the sauce, grated Luvirie formaggio di fossa cheese and a drizzle of good extra virgin olive oil from Puglia.

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About pasta loves me

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

2 comments

  1. Una signor ricetta, fantastiche le foto!
    Tanti auguri di Buona Pasqua da Raffaela e Francesca di Tavoloper2 🙂

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